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Cari Parrocchiani,

p24mentre vi scrivo questa lettera, siamo nel Tempo di Quaresima.
Gesù, dopo avere fatto esperienza del Padre nel Battesimo: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento” (Mt 3,17), viene condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal demonio: “Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane … Se sei Figlio di Dio, gettati giù …” (Mt 4,1-11). Gesù subisce queste tentazioni fino alla fine della sua vita, anche sul legno della croce: “Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!” (Mt 27,40). Il demonio tenta Gesù per metterlo alla prova. Gesù uomo supera tutte le tentazioni perché rimane sempre unito al Padre, sia nel deserto che nel Getsemani e sulla croce. 

Ma le prove sono inevitabili nell’esistenza umana e quando arrivano ci si sente come traditi dalla vita. Si aggiunge, per i credenti, la prova della fede. Possiamo avere la sensazione che Dio sia assente e che non ci sostenga. “Mio Dio, perché mi hai abbandonato?” (Mt 27,46), il grido di Gesù risuona in ogni tragedia umana. Le situazioni ci appaiono intollerabili. Siamo tentati e pronti subito a ribellarci, è umano. Ma prolungando questo atteggiamento rischiamo di rimanerne schiacciati e privi di forza, di quella forza che ci viene dal rimanere uniti al Padre: “Tutto posso in colui che mi dà la forza” (Fl 4:13). Ritrovare il gusto per la vita significa accettare le sue prove per conoscere la vera pace. Questo richiede un cambiamento interiore, abbandonarsi completamente tra le braccia del Padre, il più delle volte senza capire. Ciò che Dio ci chiede è di dargli tutta la nostra fiducia. “Nelle Tue mani pongo il Mio spirito”: Questo cambiamento di Gesù, sulla Croce, deve essere anche il nostro durante la prova. Le nostre lotte personali sono più che mai partecipi della Croce di Cristo. È Lui che ci darà la forza di continuare il nostro cammino. Le nostre prove diventano quindi feconde.

La vita va allora vissuta nella gioia di chi sa che nell’ora della prova Dio è dalla nostra parte e che alla fine il bene vince sempre sul male. In una umanità ferita dalla sofferenza, sottoposta a continue tentazioni e contrarietà, dove il male sembra dominare e spadroneggiare, guardiamo alla Croce e ripetiamoci spesso: Cristo è Risorto! Mi fido di Lui, in Lui ripongo ogni mia speranza.

“Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa!” (Sequenza di Pasqua).

Ringraziando tutti voi e i miei confratelli: padre Alberto, padre Glauco e fra Remo vi auguro tanta forza nelle difficoltà, certi che Dio ci accompagna e non ci abbandona mai.
Da parte di tutta la comunità dei frati, Buona e Santa Pasqua a tutti voi !

Il Parroco
Padre Tomasz

Giornalino Parrocchiale
Santa Pasqua 2024
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