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Myriam era l’unica che credeva che a Dio tutto è possibile, non solo a Nazareth, ma anche sul Golgota. Penso che fosse l’unica a credere e sperare nella risurrezione. Non conosceva, ma credeva … e si fidava delle parole di Gesù, che custodiva nel profondo del suo cuore. Il terzo giorno … Dio avrebbe dato la sua risposta.
Per Myriam la risurrezione di Gesù doveva essere una gioia immensa, immensa come il suo dolore e come il suo amore. Deve restare ancora con gli Apostoli, pregare con loro, fortificare la loro fede, incoraggiarli. Raccontare, per chi vorrà scrivere nei Vangeli, quello che solo Lei poteva sapere … Regina degli Apostoli, madre dei discepoli.
Il Concilio Vaticano II usa tante espressioni parlando di Myriam, ma a me piace in particolar modo questa: quasi a Spiritu Sancto plasmata, come se fosse fatta, plasmata dallo Spirito Santo. Myriam è un capolavoro che ci parla del divino Artista. Onorare la Madonna e quasi come adorare lo Spirito Santo, perché tutto quello che Lei possiede lo ha ricevuto dallo Spirito Santo. Frutto, opera, capolavoro di Dio! Non sto esagerando, la nostra liturgia chiama Myriam advocata nostra, per essere più preciso con lo stesso titolo Gesù chiama lo Spirito Santo (in greco: parakletos: avocato, difensore). Invece la liturgia orientale, parlando di Myriam, la chiama panagia che è molto simile al termine con cui indica lo Spirito Santo: panagion (totalmente santo).
San Massimiliano Kolbe con coraggio dice che Maria non è incarnazione dello Spirito Santo, però,- continua san Massimiliano - in un certo senso noi possiamo vedere lo Spirito Santo guardando Maria, perché in Lei non c’è niente che non faceva riferimento alla terza Persona della Santissima Trinità.
Myriam dall’inizio della sua esistenza, già nel grembo di sant’Anna (sua mamma), è appartenenza dello Spirito Santo, non esiste in lei niente che non sia sottomesso allo Spirito Santo, tutto in Myriam è mosso da Lui. Sì, lo Spirito Santo in perfetta liberta può disporre di Myriam come a Lui piace. Dove la manda Lei va. La volontà dello Spirito Santo è volontà di Lei. Per noi questo non è difficile da immaginare, Ella è piena di Grazia, non esiste in Lei nulla che si muova contro Dio talmente è santa e santificata.
Possiamo affermare che la vita dello Spirito Santo è una vita dinamica, sempre in crescita. Lei è l’Immacolata Concezione piena di grazia. Nel momento dell’annunciazione, Lo Spirito Santo La copre e Myriam, già piena di grazia, concepisce per opera sua. Si trasforma, come se fosse un recipiente pieno che si allarga, in un certo senso, per diventare “pieno di grazia” contenendo in sé Colui in cui si trova la pienezza della divinità.
continua

Giornalino Parrocchiale
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